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mercoledì 5 novembre 2014

LA DOPPIA FACCIA DEL PD: CRITICA I TAGLI E POI LI SOSTIENE

Il Pd di Modena ha espresso un sindaco che maledice i tagli del Governo agli Enti locali, ma allo stesso tempo candida un presidente della Regione che li vuole, e sostiene un governo che li fa. Il gioco delle parti del Pd, critica i tagli e poi li sostiene.


Tra la legge di Stabilità attualmente in discussione e i tagli già previsti quest’anno, la Provincia di Modena nel 2015 dovrà trasferire allo Stato oltre 23 milioni di euro, su un totale di 41 milioni che incassa attraverso i tributi, provocando un disavanzo nel bilancio dell’ente di oltre 10 milioni di euro. Sempre la legge di Stabilità prevede tagli anche per gli anni successivi che culminano con la previsione di una ulteriore restituzione allo Stato nel 2017 di 41 milioni di euro, cifra che provocherebbe un disavanzo di 28,5 milioni nel bilancio dell’ente.
A corredo di questi dati allarmanti, assistiamo ad una opposta presa di posizione da parte di due importanti esponenti del PD: da un lato il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli condanna le conseguenze della legge di Stabilità definendolo “un provvedimento finanziariamente insostenibile che ci porterebbe alla bancarotta, impedendoci di fornire i servizi previsti per legge tra cui la viabilità, l’edilizia scolastica e la tutela ambientale”.
Dall’altro, invece, il candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si dice un sostenitore dei tagli alle Regioni, a differenza di tutti gli altri presidenti, rompendo di fatto il fronte dei Governatori.
Allora, delle due l’una: qual è il vero volto del PD? É quello che sostiene i tagli ai servizi in ossequio all’attuale governo oppure è quello che cerca ripari attaccando una legge che i suoi stessi parlamentari stanno lavorando per approvare? L’Emilia-Romagna non ha bisogno di un presidente che sia l'esecutore degli ordini del premier Matteo Renzi ma ha bisogno di un presidente dotato di autonomia politica e capace anche di scontrarsi col governo per difendere i suoi cittadini. E che sostenga i diritti essenziali ed i servizi di tutta la nostra popolazione.

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