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venerdì 20 febbraio 2015

L'ACQUA NON E' DEL SINDACO MA DEI CITTADINI

Sabato 21 febbraio Rifondazione Comunista sarà a Bologna al presidio promosso dai Comitati Acqua Bene Comune dell’Emilia Romagna contro la vendita della maggioranza pubblica di Hera e la definitiva privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sarà un’occasione per ricordare al presidente Bonaccini, al sindaco Merola e a tutti i sindaci emiliano-romagnoli che, con il referendum del 2011, la maggioranza degli italiani ha scelto che l’acqua deve essere pubblica e gestita senza alcun lucro.
Sarà un’occasione per denunciare come, attraverso il combinato disposto di Sblocca Italia e Legge di Stabilità, il governo Renzi torna a indicare la vecchia strada delle privatizzazioni dell’acqua e dei servizi pubblici locali. Una strada che i sindaci dell’Emilia Romagna intendono percorrere cedendo le quote pubbliche di Hera e scendendo addirittura al 35% del capitale sociale di Hera.Il tutto per fare cassa e colmare così i tagli del governo.
La conseguenza è che i Comuni perdono definitivamente il controllo su Hera e rendono sempre più difficile la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Le privatizzazioni dei servizi pubblici non sono altro che la traduzione a livello locale delle politiche di austerity e vorremmo che i sindaci seguissero l’esempio di Tsipras, che nei suoi primi provvedimenti ha bloccato tutte le privatizzazioni imposte dalla Troika perché contrarie all’interesse pubblico.
Invitiamo tutte e tutti ad essere presenti alla manifestazione, perché l’acqua non è del sindaco, ma dei cittadini.
FIRMA LA PETIZIONE AI SINDACI
I comitati per l’acqua pubblica hanno anche lanciato una petizione online per chiedere ai sindaci di non portare la partecipazione pubblica in Hera sotto il 51%. Vi invitiamo a firmare la petizione.
Stefano Lugli
Segretario Prc Emilia Romagna

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