Cerca nel blog

sabato 12 novembre 2016

REPORT CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA DEL 10 NOVEMBRE 2016

Ecco il resoconto della seduta di consiglio comunale del 10 novembre 2016 e di come ho votato per la lista Sinistra Civica per Finale Emilia. Fra i temi discussi segnalo l'approvazione di una mozione che impegna la giunta a predisporre un regolamento per contrastare il gioco d'azzardo e il ritiro di una variante urbanistica che avrebbe favorito l'insediamento alla Quattrina di un allevamento di maiali. Sono state fornite risposte anche a numerose interrogazioni, fra cui una sull'utilizzo della caserma dei Vigili del Fuoco dalla quale è emerso che la Giunta non ha più intenzione di realizzare la camera mortuaria al polo sicurezza.
Evidenzio come per il secondo consiglio comunale consecutivo la maggioranza non è stata in grado di garantire con le sue presenze il numero legale della seduta. E' apparso evidente un atteggiamento di generale intolleranza da parte della giunta nei confronti del lavoro di controllo e stimolo che i consiglieri di opposizione esercitano attraverso le interrogazioni.


Clicca qui per vedere il video del consiglio comunale del 10 novembre 2016

MODIFICHE ALLE UNITÁ MINIME DI INTERVENTO E VARIANTE AL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE

Il mio voto a questi due distinti oggetti è stato positivo. Perché si tratta di modifiche tecniche richieste da privati cittadini per adeguare la ricostruzione degli immobili alle attuali loro esigenze; oppure si tratta di correzioni tecniche avanzate dagli uffici per rendere coerente la cartografia urbanistica comunale alla realtà. Le variazioni urbanistiche più significative sono due: una riguarda la richiesta della Parrocchia di togliere all’edificio di via Oberdan che ospitava la scuola materna “Sacro Cuore” la destinazione d’uso di attività scolastica (si tratta di prendere atto, con dispiacere, che in quello stabile non ci sarà mai più una scuola). Un’altra riguarda “casa Mari” nei pressi del centro sportivo approvando la richiesta traslazione dell’edificio che apre alla possibilità di realizzare una ciclabile di collegamento fra il centro storico e il centro sportivo.

VARIANTE AL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE – ALLEVAMENTO MAIALI
L’oggetto è stato ritirato per ulteriori approfondimenti su richiesta unitaria delle opposizioni. Se la maggioranza non avesse accettato di stralciare l’oggetto dalla discussione saremmo usciti dall’aula facendo mancare il numero legale, visto che la maggioranza da sola non era in grado di garantirlo. La richiesta di variante consiste nella possibilità di demolire vecchie porcilaie danneggiate dal sisma e utilizzare la stessa volumetria per realizzare un nuovo allevamento in unico edificio da poco meno di 3.000 maiali, livello appena inferiore per essere classificato come allevamento intensivo. Il voto negativo alla richiesta di variante comporta che il proponente può realizzare l’allevamento, ma solo recuperandolo alle attuali condizioni in edifici separati, probabilmente facendo perdere interesse economico al progetto. Ma questo è solo l’aspetto formale, perché le domande che attendono una risposta prima di un voto consapevole sono molte. L’attuale proprietà acquista le vecchie porcilaie nel 2015 e presenta domanda di contributo alla ricostruzione: seppur la richiesta sia legittima, si tratta di un uso speculativo di fondi pubblici? L’azienda proponente è un big del settore con una decina di grandi allevamenti in diverse province, fra cui uno di circa 30.000 suini a pochi km distanza, nel Comune di Bondeno: quali sono le reali intenzioni di sviluppo dell’attività sul territorio? L’azienda vuole portare a Finale Emilia l’allevamento da oltre 20.000 maiali già respinto da altri Comuni? L’ok a questo progetto consente un domani l’ampliamento dell’attività? Quali prospettive occupazionali porta? La viabilità di accesso al sito è in condizioni precarie, che volume di traffico determina l’allevamento? Insomma, le domande che attendono una risposta sono numerose, e se la giunta teneva a questo progetto - visto che gli ha dato parere favorevole - doveva offrire delle risposte per tempo e nelle sedi opportune, cioè in commissione. Ad esempio, non è accettabile scoprire in consiglio comunale che se non si vota la delibera scadono i termini per la valutazione di impatto ambientale e il progetto decade. L’assessore Borgatti sostiene che ci vuole rispetto per chi propone l’attività, ma occorre rispetto anche per il consiglio comunale, che non può limitarsi a votare a scatola chiusa. E poi c’è il tema dell’impatto ambientale di questi allevamenti, che come è noto sono responsabili di una porzione molto significativa dell’inquinamento globale e che vanno superati assieme al modello di sviluppo insostenibile di cui fanno parte. E solo per questo la proposta di variante merita di essere respinta. Se ci saranno le condizioni tecniche l’oggetto tornerà in discussione nel prossimo consiglio comunale.

FINALE EMILIA COMUNE NO SLOT
È stata approvata la mozione che ho presentato, assieme a PD e Lista civica Elena Terzi, per dotare Finale Emilia di un regolamento comunale per la disciplina delle sale da gioco che abbia l’obiettivo di contrastare la diffusione delle slot e il fenomeno della ludopatia. Fra le misure che saranno introdotte segnalo il divieto di collocare slot nei locali vicini ad edifici sensibili come le scuole, il divieto di pubblicità di queste attività nelle affissioni pubbliche comunali e la contingentazione degli orari di apertura. Con un emendamento del M5S è stata inoltre modificata la proposta di agevolazioni tariffarie per gli esercizi che tolgono le slot sostituendola con una penalizzazione fiscale per le attività che ospitano le macchinette. La mozione è stata approvata all’unanimità, e ringrazio i colleghi di opposizione che l’hanno condiviso e i consiglieri di maggioranza che l’hanno votata cogliendo lo spirito costruttivo con cui è stata proposta. Il prossimo passo è quello di redigere in commissione una proposta di regolamento che sarà poi portata all’attenzione del consiglio comunale. Penso che con questo voto l’intero Consiglio comunale abbia reso un buon servizio alla città.

POLIVALENTE “PROSOLIDAR” DI MASSA FINALESE

Un’interrogazione del consigliere Mirco Garutti della lista Palazzi sindaco sui tempi di realizzazione della struttura polivalente donata da Prosolidar (nota anche come pala magna magna) ha dato possibilità al sindaco di informare che l’iter di conclusione delle pratiche è concluso e che i lavori dovrebbero a iniziare a inizio 2017. Garutti sottolinea come il luogo individuato dalla precedente giunta per questa attività non sia idoneo e la necessità d rivedere la convenzione di gestione.

NIENTE CAMERA MORTUARIA AL POLO SICUREZZA

Un’interrogazione del consigliere Mattia Veronesi del M5S in merito alla condizione della caserma dei Vigili del Fuoco di Finale Emilia ha messo in evidenza alcune informazioni utili:l’ala del polo sicurezza attualmente vuota in attesa di rendere i locali adeguati ad ospitare i vigili del fuco non sarà più dedicata a camera mortuaria, come inizialmente proposto dalla giunta. Questo perché, sostiene la giunta, si prevede che entro un anno i lavori per correggere gli errori progettuali che impediscono di destinare quegli spazi ai vigili del Fuoco potrebbero essere terminati. Nel frattempo l’amministrazione ha individuato un potenziale altro spazio da destinare a camera mortuaria entro massimo un anno e ne darà comunicazione se l’operazione va in porto. Contemporaneamente sono stati eseguiti alcuni lavori di riparazione ai locali di via Monte Grappa che ospitano i vigili de fuoco per tamponare alcune emergenze, nella consapevolezza che quello spazio resta inadeguato.

APERTURA UFFICIO GIUDICE DI PACE

Un’interrogazione del consigliere Pierpaolo Salino della Lista civica Elena Terzi ha permesso di conoscere che è di € 55mila la spesa prevista per la sistemazione dei locali di corso Matteotti che ospiteranno a partire dal 2 gennaio 2017 l’ufficio del giudice di pace. Contestualmente a questi lavori saranno recuperati anche i locali ex ufficio di collocamento che si affacciano in via Cavour. La cifra è stata prelevata dalla quota di donazioni indistinte messe a disposizione con l’avanzo di amministrazione del bilancio consuntivo 2015. Oltre alla spesa economica necessaria per rendere idonei i locali il Comune metterà a disposizione del giudice di pace 2 figure del personale amministrativo. Locali, oneri di gestione e personale a carico degli enti locali erano le condizioni poste dal Governo per riottenere un ufficio di giudice di pace che è al servizio dei 9 Comuni dell’area nord, ai quali l’amministrazione chiederà di condividerne le spese.

INTERROGAZIONE SUL MANCATO FINANZIAMENTO DEL SOSTEGNO EDUCATIVO ASSISTENZIALE NELLE SCUOLE
L’interrogazione è stata presentata da me e dalla consigliera Elena Terzi per la Lista Civica Il tema era già stato dibattuto anche nel consiglio comunale precedente in occasione del dibattito sulla variazione di bilancio e purtroppo non ci sono novità in quanto l’amministrazione non ha intenzione di individuare nuove risorse da dedicare a questo servizio. Ricordo che a fronte di una richiesta da parte delle scuole di 1.018,5 ore di sostegno per l’a.s. 2016/17 il Comune ha risposto con 872,5 ore lasciando scoperte ben 146 ore. Si tratta di un gap molto significativo che costituisce - come ha denunciato pubblicamente il Consiglio d’Istituto in una lettera al sindaco e a tutti i gruppi consiliari - “una grave violazione agli accordi di programma per l’integrazione scolastica degli allievi con disabilità che ignora il diritto allo studio, all’integrazione scolastica e allo sviluppo dell’autonomia personale”. Questo gap corrisponde ad una spesa di 107mila € che l’amministrazione non è intenzionata a coprire. Non è solo un problema della cronica carenza di risorse ma anche di scelte politiche che vanno nella direzione di un disinvestimento sul sociale.

INTERROGAZIONE RELATIVA ALLA RIDUZIONE DEL SERVIZIO DI PATTUGLIAMENTO DEL TERRITORIO COMUNALE DA PARTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Un’interrogazione del consigliere Andrea Pavani del M5S ha posto in evidenza come fra le tante contrazioni di spesa ce ne sia una che riguarda il risparmio la voce del carburante dei mezzi della PM. In modo stizzito il vice sindaco Biagi ha risposto che il risparmio di spesa è dovuto al fatto che la PM si è dotata di nuovi mezzi che consumano meno e che si è intensificato il controllo a piedi e con posti di blocco in alternativa al pattugliamento.

Nessun commento:

Posta un commento