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giovedì 15 dicembre 2016

REPORT CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA DEL 15 DICEMBRE 2016

Ecco la cronaca di un consiglio comunale iniziato male e finito peggio con l'uscita dall'aula di tutti i gruppi di opposizione. In premessa sottolineo che per la terza volta negli ultimi quattro consigli comunali la maggioranza si è presentata con numerose assenze non riuscendo a garantire autonomamente il numero legale per il regolare svolgimento della seduta. Nelle precedenti occasioni l’opposizione ha supplito alle mancanze della maggioranza permettendo, responsabilmente, lo svolgimento dei lavori. Il 15 dicembre abbiamo abbandonato l’aula per le intemperanze del presidente Boetti in occasione della risposta alla mia interrogazione sulla prevista destinazione presso la discarica di Finale Emilia dei rifiuti bonifica della conca di navigazione di Valdaro. Provo a spiegarvi il perché.
Qua è disponibile il video del consiglio comunale 

Il consiglio si avvia con la giusta sottolineatura da parte del consigliere Salino del fatto che la seduta è stata convocata in modo ordinario quando invece avevamo presentato una richiesta di consiglio comunale straordinario per smaltire gli oggetti arretrati. Non è discrezione del presidente decidere le modalità di convocazione.
Al momento dell’avvio dei lavori il presidente del consiglio Boetti inverte arbitrariamente l’ordine del giorno e pone come primo oggetto in discussione l’ultimo punto, l’interrogazione che ho presentato pochi giorni fa in merito al previsto smaltimento nella discarica di Finale Emilia dei rifiuti della bonifica propedeutica alla realizzazione della conca di navigazione di Valdaro (MN). Potete leggere l’interrogazione aquesto link
Si tratta di un metodo mai adottato fino ad ora, perché la risposta alle interrogazioni è sempre avvenuta in coda alla discussione degli oggetti amministrativi, che hanno carattere di priorità, e pensato appsitamente dal presidente Boetti con l’obiettivo di “punire” la mia azione politica di consigliere comunale.
Nell’introdurre l’interrogazione il presidente del consiglio ha sottolineato più volte come tale richiesta avesse appesantito il lavoro degli uffici e facesse perdere tempo al consiglio comunale, e durante lo svolgimento del dibattito ha ripetutamente cercato di togliermi la parola. Di fronte a questo atteggiamento lesivo dei miei diritti di consigliere comunale, oltre che irresponsabile, abbiamo deciso di abbandonare l’aula facendo mancare il numero legale. Se la maggioranza vuole andare avanti a testa bassa deve assicurarsi di avere i numeri per procedere da sola. Se il presidente del consiglio vuole svolgere un ruolo politico si dimette e fa il consigliere comunale, finchè occupa quella poltrona deve essere garante dei diritti dei consiglieri comunali, e ieri sera non lo è stato.
Assicuro che con l’interrogazione non ho appesantito il lavoro di nessuno, né degli uffici (a cui ho persino inviato il materiale di ricerca) né della giunta comunale. Ho invece esercitato il mio ruolo di controllo sull’azione politico-amministrativa della giunta e dell’amministrazione comunale.
Se c’era un punto da mettere in discussione per primo era la delibera sulla convenzione per la gara delle reti del gas, non certo l’ultima interrogazione presentata in ordine di tempo. A voi il giudizio su chi fa perdere tempo.

INTERROGAZIONE SUL PREVISTO SMALTIMENTO PRESSO LA DISCARICA DI FINALE EMILIA DEI RESIDUI DELLA BONIFICA DELLA CONCA DI NVIGAZIONE DI VALDARO (MN)
Nel rispondere all’interrogazione che ho presentato per sapere come sia possibile che in un documento ufficiale della Provincia di Mantova datato ottobre 2015 risulti che la discarica di Finale Emilia, oggi chiusa, sia sede dello smaltimento dei rifiuti di una bonifica attualmente in corso, l’assessore Borgatti ha comunicato di aver contattato l’Amministratore delegato di Feronia ricevendo l’informazione che a suo tempo la società presentò solamente un preventivo.
Se le cose stanno così sarà mia cura comunicare alla Provincia di Mantova che la discarica di Finale Emilia è chiusa e che il progetto esecutivo della bonifica riporta un parere rilasciato da Feronia nel 2015 che invece non esiste. È bene che lo sappiano, dal momento che la bonifica è in corso e i residui da vagliare si stanno accatastando sul posto.
Dovrebbe essere interesse dell'Amministrazione approfondire questa vicenda e pretendere chiarimenti. La risposta dell’assessore è dunque insoddisfacente, non solo perché non approfondisce documenti ufficiali ma perché non indaga il rapporto fra il Comune e Feronia, che è partecipata dal Comune stesso. E se nel 2015 Feronia su questa specifica questione si è mossa in modo autonomo dalla volontà dell’Amministrazione questo non deve ripetersi.


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