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lunedì 27 marzo 2017

PALAZZI METTE LE MANI NELLE TASCHE DEI FINALESI

Abbiamo un Sindaco o un commissario? Ce lo domandiamo perché il bilancio preventivo 2017 presentato in Consiglio comunale è fatto con la calcolatrice di un ragioniere che fa quadrare i conti disinteressandosi completamente delle gravi ripercussioni sui cittadini delle proprie scelte. Solo così si può spiegare un bilancio che da un lato traduce il rigore economico in tagli draconiani a tutti i settori del Comune, e dell'altro determina un aumento sconsiderato del costo dei servizi scolastici che inciderà pesantemente sulle famiglie finalesi, in particolare su quelle con bambini che frequentano le scuole inferiori.
A preparare un bilancio in questo modo era capace anche un commissario - quello chiesto più volte da Palazzi e Boetti quando erano all’opposizione - che deve limitarsi ad un approccio ragionieristico. Noi invece abbiamo un Sindaco, che non deve limitarsi ad amministrare, ma che deve governare un paese in difficoltà tutelando la propria comunità, a partire dai più deboli. E questo Sindaco non lo sta facendo.
Il Sindaco, presentando la manovra economica in consiglio comunale, ha detto che si tratta di un “bilancio in difesa”. A noi pare un bilancio in attacco alle famiglie e che sceglie di far pagare proprio ai cittadini più deboli il costo salato dell’imponente debito accumulato.
Analizzando il lato delle spese possiamo vedere che i settori che richiedono maggiori risorse subiscono tagli pesantissimi che ne pregiudicano lo stesso funzionamento: i fondi complessivamente destinati al diritto allo studio subiscono una decurtazione del 60% (da 5,6 a 2,2 milioni di €), mentre i finanziamenti alle attività culturali e alla tutela del patrimonio storico artistico sono di fatto azzerati (da 4,2 milioni di € a 340mila €). Il tutto in un contesto in cui la giunta si è già distinta per il taglio di alcuni servizi scolastici e per il mancato finanziamento integrale degli insegnanti di sostegno richiesti dalle scuole.
Il fronte delle entrate è caratterizzato da aumenti senza precedenti, che riportiamo in dettaglio:
Nido: aumento della retta mensile, in base alla fascia ISEE, da 7 a 22 € per il tempo pieno e da 5 a 15 € per il part time. La retta intera del nido dal prossimo anno scolastico parte da un minimo di 151 fino a un massimo di 462 €, quella part time va da un minimo di 106 a un massimo di 323 €.
Post scuola presso il nido: aumento di 64 € della retta annuale, che passa da 136 a 200 € (+32%)
Servizio di accoglienza presso il “Filo d’Arianna”: aumento di 50 € della retta mensile che passa dal 150 a 200 € (+25%)
Servizio di pre scuola per materna e elementare: aumento della retta annuale di 45,50 €, che passa da 104,5 a 150 € (+30%)
Servizio di post scuola per materna e elementare: aumento della retta annuale di 48 €, che passa da 152 a 200 € (+24%)
Servizio di pre e post scuola per materna e elementare: aumento della retta annuale di 22 €, che passa da 228 a 250 € (+9%)
Servizio di pre
Trasporto scolastico: aumento della retta annuale per servizio di andata e ritorno di € 80, che passa da 230 a 310 € (+26%). Solo andata o solo ritorno: 200 €
Ma non è tutto, perché l’irpef e la tasi restano al massimo come negli anni precedenti e la tassa sui rifiuti aumenterà del 14%.
Esprimiamo dunque la nostra più ferma contrarietà al bilancio presentato da Palazzi, e nella fase che conduce alla sua approvazione faremo di tutto per convincere la maggioranza a modificarlo nell’interesse dei finalesi.

Stefano Lugli - Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia

Articolo pubblicato sul numero di marzo di Piazza Verdi

 Aumento applicato ai nidi deciso con delibera di giunta n° 40 del 23/02/2017
(clicca la foto per ingrandirla)

Aumento applicato ai servizi scolastici deciso con delibera di giunta n° 40 del 23/02/2017(clicca la foto per ingrandirla)
 

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