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lunedì 3 aprile 2017

SINISTRA CIVICA BOCCIA IL PRIMO BILANCIO DELLA GIUNTA PALAZZI

Sinistra Civica boccia senza appello il primo bilancio della giunta Palazzi e il “gioco delle parti” in cui è impegnato il sindaco ma che non prevede la partecipazione dei finalesi. Il bilancio è stato approvato dopo un dibattito articolato in due sedute che ha visto il 30 marzo l'approvazione del Documento Unico di Programmazione, atto propedeutico al bilancio, e il 31 marzo le aliquote delle imposte locali, le tariffe dei servizi e il bilancio preventivo 2017.

Guarda i video dei due consigli comunali sul bilancio

Leggi l'articolo sull'aumento delle tariffe scolastiche: Palazzi mette le mani nelle tasche dei cittadini
Rassegna stampa del 2 aprile 2017: Il bilancio di Palazzi: sconti per le fabbriche, aumenti per le scuole

Il bilancio 2017 approvato nel consiglio comunale di Finale Emilia del 30 aprile fotografa una giunta immobile, priva di ogni strategia per il futuro e che sarà ricordato per l’impennata alle tariffe scolastiche e sui rifiuti. Un bilancio compilato in modo ragionieristico, come se al posto del sindaco ci fosse un commissario, ma che è incapace di delineare priorità nell’azione dell’ente. Non si affrontano le criticità strutturali del settore ambiente, c’è un pesante disinvestimento nella cultura, non c’è una strategia per l’abbattimento del debito, le uniche opere pubbliche - quando si faranno - sono quelle finanziate dalla Regione per la ricostruzione, i servizi scolastici continuano ad essere utilizzati per fare cassa, sia tagliandoli sia aumentando le tariffe.
Ed è proprio sui più deboli che si abbatte la manovra della giunta, con incrementi tariffari medi del 25% su tutti i servizi, dal nido alla mensa, dal trasporto scolastico al pre e post scuola. Aumenti che peseranno per diverse centinaia di euro sui bilanci delle famiglie con bimbi in età scolare.
Quando popi si tocca il capitolo tasse la giunta Palazzi contraddice clamorosamente le proprie promesse. IMU, IRPEF e TASI restano al massimo consentito dalla legge, esattamente come ce le ha lasciate in eredità la giunta Ferioli, ed è previsto fin da ora un nuovo incremento delle aliquote IMU nel 2018. Le promesse di riduzione delle imposte locali sono svanite, sacrificate sull’altare del “gioco delle parti” - parole del sindaco Palazzi in consiglio comunale - rivendicato da una maggioranza leghista che sta facendo i giochetti della politica peggiore, quella che dai banchi dell’opposizione dice una cosa e quando si trova al governo fa esattamente il contrario.
Conto salato anche per la tariffa rifiuti con bollette in su del 14%. Agli errori antichi si è aggiunta l’incapacità della giunta di entrare nel merito delle scelte di Geovest per rivedere l’organizzazione del servizio e ridurre l’incremento tariffario proposto. E così i cittadini continueranno a pagare salato un servizio scadente. Resta un'incognita lo sconto del 70% introdotto per le aree scoperte delle imprese: non è ancora stato quantificato quanto inciderà sul complesso della tariffa, ma l’unica cosa certa è che l'agevolazione di alcuni sarà pagata da tutte le altre utenze.
Tutti gli emendamenti al bilancio presentati da Sinistra Civica e M5S sono stati bocciati. La nostra contromanovra era articolata in un pacchetto disette emendamenti per un valore di 450.000 € dimostrando che se ci fosse stata la volontà politica era possibile fare altre scelte. Nel dettaglio ho presentato emendamenti per alzare la soglia di esenzione Irpef a 13.000 €, riattivare il terzo scuolabus, aumentare esenzioni e riduzioni nelle tariffe scolastiche, aumentare le risorse per i servizi sociali e il settore ambiente, ridurre i costi della politica locale e della macchina comunale, ridurre la tariffa dei rifiuti intervenendo su Geovest.
Con il primo bilancio della giunta Palazzi è venuta meno anche la buona prassi di presentare il bilancio ai cittadini di tutte le frazioni e alle forze sindacali e di categoria prima della sua approvazione. Era un importante elemento di condivisione delle scelte e di ascolto delle esigenze dei finalesi, ma evidentemente la democrazia partecipativa scritta nel programma di Palazzi era solo uno slogan da campagna elettorale.

Stefano Lugli – Consigliere comunale Sinistrra civica per Finale Emilia

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