Sinistra Civica boccia senza appello il primo bilancio della giunta Palazzi e il “gioco
delle parti” in cui è impegnato il sindaco ma che non prevede la partecipazione dei
finalesi. Il bilancio è stato approvato dopo un dibattito articolato in due sedute che ha visto il 30 marzo l'approvazione del Documento Unico di Programmazione, atto propedeutico al bilancio, e il 31 marzo le aliquote delle imposte locali, le tariffe dei servizi e il bilancio preventivo 2017.
Guarda i video dei due consigli comunali sul bilancio
Leggi l'articolo sull'aumento delle tariffe scolastiche: Palazzi mette le mani nelle tasche dei cittadini
Rassegna stampa del 2 aprile 2017: Il bilancio di Palazzi: sconti per le fabbriche, aumenti per le scuole
Il bilancio 2017 approvato nel consiglio comunale di
Finale Emilia del 30 aprile fotografa una giunta immobile, priva di ogni
strategia per il futuro e che sarà ricordato per l’impennata alle tariffe
scolastiche e sui rifiuti. Un bilancio compilato in modo ragionieristico, come se al
posto del sindaco ci fosse un commissario, ma che è incapace di delineare
priorità nell’azione dell’ente. Non si affrontano le criticità strutturali del
settore ambiente, c’è un pesante disinvestimento nella cultura, non c’è una
strategia per l’abbattimento del debito, le uniche opere pubbliche - quando si
faranno - sono quelle finanziate dalla Regione per la ricostruzione, i servizi
scolastici continuano ad essere utilizzati per fare cassa, sia tagliandoli sia
aumentando le tariffe.
Ed è proprio sui più deboli che si abbatte la
manovra della giunta, con incrementi
tariffari medi del 25% su tutti i servizi, dal nido alla mensa, dal trasporto
scolastico al pre e post scuola. Aumenti che peseranno per diverse
centinaia di euro sui bilanci delle famiglie con bimbi in età scolare.
Quando popi si tocca il capitolo tasse la
giunta Palazzi contraddice clamorosamente le proprie promesse. IMU, IRPEF e TASI restano al massimo
consentito dalla legge, esattamente come ce le ha lasciate in eredità la
giunta Ferioli, ed è previsto fin da ora un nuovo incremento delle aliquote IMU
nel 2018. Le promesse di riduzione
delle imposte locali sono svanite, sacrificate sull’altare del “gioco delle
parti” - parole del sindaco Palazzi in consiglio comunale - rivendicato da
una maggioranza leghista che sta facendo i giochetti della politica peggiore,
quella che dai banchi dell’opposizione dice una cosa e quando si trova al
governo fa esattamente il contrario.
Conto salato anche per la tariffa rifiuti con
bollette in su del 14%. Agli errori antichi si è aggiunta l’incapacità della giunta
di entrare nel merito delle scelte di Geovest per rivedere l’organizzazione del
servizio e ridurre l’incremento tariffario proposto. E così i cittadini
continueranno a pagare salato un servizio scadente. Resta un'incognita lo
sconto del 70% introdotto per le aree scoperte delle imprese: non è ancora
stato quantificato quanto inciderà sul complesso della tariffa, ma l’unica cosa
certa è che l'agevolazione di alcuni sarà pagata da tutte le altre utenze.
Tutti gli emendamenti al bilancio presentati da
Sinistra Civica e M5S sono stati bocciati. La nostra contromanovra era articolata in un pacchetto disette emendamenti per un valore di 450.000 € dimostrando che se ci fosse stata
la volontà politica era possibile fare altre scelte. Nel dettaglio ho
presentato emendamenti per alzare la soglia di esenzione Irpef a 13.000 €,
riattivare il terzo scuolabus, aumentare esenzioni e riduzioni nelle tariffe
scolastiche, aumentare le risorse per i servizi sociali e il settore ambiente,
ridurre i costi della politica locale e della macchina comunale, ridurre la
tariffa dei rifiuti intervenendo su Geovest.
Con il primo bilancio della giunta Palazzi è venuta meno anche la buona prassi di
presentare il bilancio ai cittadini di tutte le frazioni e alle forze sindacali
e di categoria prima della sua approvazione. Era un importante elemento di
condivisione delle scelte e di ascolto delle esigenze dei finalesi, ma
evidentemente la democrazia partecipativa scritta nel programma di Palazzi era
solo uno slogan da campagna elettorale.
Stefano Lugli – Consigliere comunale Sinistrra
civica per Finale Emilia
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