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mercoledì 17 maggio 2017

REPORT CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA DEL 15 MAGGIO 2017

Ecco il resoconto della seduta di consiglio comunale del 15 Maggio 2017 e di come ho votato per la lista Sinistra Civica per Finale Emilia. Hanno trovato risposta le interrogazioni che presentato sull'incuria delle aree verdi e la messa in sicurezza di via Comunale Rovere.

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE STEFANO LUGLI SULLA CONDIZIONE DELLA STRADA E DEL TRATTO PEDONALE DI VIA COMUNALE ROVERE
Ho presentato questa interrogazione il 12 aprile 2017 dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di persone inciampate o cadute a causa della condizione di dissesto del pedonale che da via Comunale Rovere conduce verso viale della Rinascita, pedonale utilizzato anche per il piedibus. Una situazione che si unisce alla pericolosità dovuta alla forte velocità dei mezzi che percorrono il tratto via Battaglia-via Comunale Rovere. Le condizioni segnalate nell’interrogazione non sono nuove, ma è da quando i servizi scolastici, sportivi, la biblioteca e il municipio sono stati delocalizzati in viale della Rinascita che questa tratto di strada è diventato molto frequentato, soprattutto da bambini, e necessita di interventi di messa in sicurezza.
Il sindaco ha riconosciuto la necessità di intervenire e ha detto che ciò avverrà in due tempi: 
-entro l’estate si interverrà sul vialetto pedonale per eliminare buche e dossi;
-con tempi più lunghi, ma al momento non quantificabili, si interverrà per concretizzare progetti già elaborati che prevedono due pedonali rialzati in via Comunale Rovere e una rotatoria nell’intersezione via Battaglia-via Monte grappa-via Comunale Rovere. 
Nell’occasione ho anche segnalato che da diversi giorni un cassonetto dei rifiuti in via Comunale Rovere è stato posizionato proprio in corrispondenza di un attraversamento pedonale e occorre sollecitare Geovest a collocarlo nell’apposita piazzola.
Mi sono dichiarato soddisfatto della risposta e mi auguro che i lavori illustrati dal sindaco possano partire in tempi brevi.

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE STEFANO LUGLI SULLA CONDIZIONE DI INCURIA DELLE AREE VERDI E DEI PARCHI PUBBLICI DI FINALE EMILIA
L’interrogazione presentata il 13 aprile 2017 segnalava la evidente e inammissibile condizione di incuria in cui si trovano i parchi pubblici, le aree verdi, le rotatorie e gli incroci. Il sindaco ha riconosciuto la situazione e ha spiegato che ciò è dovuto alla carenza di personale da dedicare a queste attività e alla impossibilità economica di rinnovare le convenzioni con le associazioni (Junior a Finale Emilia e Massese a Massa) che garantivano gli sfalci di gran parte delle aree verdi. Per affrontare la situazione il sindaco ha spiegato che si interverrà nel seguente modo:
-da metà maggio a fine giugno (quindi gli interventi nei parchi dovrebbero iniziare in questi giorni) lo sfalcio di tutte le aree verdi è stato affidato per un mese e mezzo a una ditta esterna che si occuperà anche dell’abbattimento di circa 30 alberi pericolosi.
-da fine giugno a metà settembre i 4 operai del comune saranno affiancati da personale assunto tramite ricorso ad agenzia interinale.
Ho dato atto al sindaco dell’onestà intellettuale con cui ha riconosciuto la situazione di incuria delle aree verdi, ma ho ribadito che ancora una volta i tempi della giunta non coincidono con le esigenze dei cittadini a causa di una grave carenza nella programmazione delle attività del settore manutenzione/ambiente che mi auguro non si ripeta più. Interrompere improvvisamente il rapporto di convenzione con le società sportive senza aver programmato un’alternativa è stato un grossolano errore.

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE 'LISTA CIVICA ELENA TERZI SINDACO' IN MERITO ALLA NOMINA DEL LEGALE CHE RAPPRESENTA L'ENTE NEL PROCEDIMENTO PENALE “INCHIESTA CUBETTO”
Il consigliere Salino ha chiesto conto delle motivazioni economiche e professionali che hanno portato alla scelta dell’avvocato Spallone quale difensore del Comune di Finale Emilia nell’inchiesta sul cemento depotenziato alla nuova scuola media e delle motivazioni che lo hanno portato ad interrompere il rapporto professionale a pochi giorni dal primo incidente probatorio. A seguito di quella rinuncia il Comune si è poi affidato all’avvocatura della provincia di Modena. Il sindaco ha offerto una risposta formale che ha eluso la sostanza dei quesiti posti.

VARIAZIONE DEL REGOLAMENTO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Questa delibera è lo specchio di come l'ideologia leghista applicata ai regolamenti comunali sia fallimentare. La giunta ha sottoposto al consiglio comunale la modifica del regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica - approvato appena tre mesi fa - proponendo lo stralcio dell’articolo che introduceva una penalizzazione per gli stranieri che possiedono un alloggio all’estero. Questo perché l’impossibilità di dare seguito alle verifiche previste da questo assurdo articolo avrebbe tenuto bloccata la graduatoria, così come è avvenuto negli ultimi tre mesi. Per altro tutte le opposizioni avevano denunciato l’inapplicabilità di questo articolo e proposto emendamenti per abolirlo che furono puntualmente respinti. Del resto l’unico scopo di questo articolo era quello di creare un clima ostile nei confronti degli stranieri con atti tanto inutili quanto demagogici. Come ci fosse un nesso fra il richiedere un alloggio pubblico a Finale Emilia e possedere un immobile in qualche luogo sfortunato del mondo in cui con le rimesse magari sopravvivono i familiari. Vale la pena di ricordare le parole della capogruppo leghista nel consiglio di tre mesi, che giustificava questo articolo per evitare che chi possiede una catena di alberghi in Costa Azzurra venga a chiedere una casa popolare a Finale Emilia.
Il mio voto è stato favorevole, perché in questo modo si sana un grave errore della giunta, ma il giudizio negativo sul regolamento resta immutato. Il nuovo regolamento introduce, infatti, inutili penalizzazioni a chi non ha una residenza continuativa a Finale Emilia da almeno 10 anni facendo cadere il principio dell’uguaglianza fra persone che vivono nello stesso contesto e presentano lo stesso problema sociale ed economico. La delibera è stata approvata con il voto favore di tutti i gruppi con il voto contrario del consigliere Ratti del Pd e l’astensione del Presidente del Consiglio Boetti, Lega Nord.
Colgo l’occasione per fornire una fotografia dell’edilizia pubblica a Finale Emilia. Nella nostra città abbiamo circa 140 alloggi pubblici: di questi 104 sono occupati, una decina sono in manutenzione e una ventina sono nuovi alloggi finanziati dalla Regione dopo il sisma e saranno assegnati una volta concluso il nuovo bando. Gli uffici stimano di ricevere almeno un centinaio di domande, con la conseguenza che l’80% non troveranno accoglimento. Dei 104 alloggi occupati, 86 sono assegnati a famiglie di cittadinanza italiana e 18 a famiglie straniere riconducibili a 5 diverse cittadinanze, e per l’esattezza marocchina, albanese, nigeriana, ghanese e brasiliana. Questo ci dice che già oggi il regolamento ha in sé gli strumenti per premiare le famiglie, italiane o straniere, che hanno un progetto di vita a Finale Emilia.

RENDICONTO DELLA GESTIONE 2016
È stato discusso e approvato il bilancio consuntivo 2016, ovvero l’atto che certifica la chiusura dell’anno finanziario e libera eventuali risorse con l’avanzo di amministrazione. Il bilancio consuntivo 2016 è la fotografia dell’incapacità della giunta ad aggredire la difficilissima situazione economica che vive il Comune di Finale Emilia. Un’incapacità confermata dalle parole dello stesso sindaco, che nel suo intervento ha letteralmente detto che “l’unica strategia per il futuro è quella di rimanere a galla” ripetendo la litania ormai insopportabile che la colpa è di chi c’era prima. Gli errori delle giunte precedenti sono sotto gli occhi di tutti, ma la giunta Palazzi ha il dovere di offrire soluzioni ai problemi, non solo indicarne le cause. Incredibile poi la “metamorfosi” del vicesindaco Biagi che si è prodigato in un accorato intervento contro ogni ipotesi di commissariamento del Comune di Finale Emilia. Peccato che la stessa richiesta di commissariamento abbia accompagnato l’intera azione di Biagi e della Lega Nord quando un anno fa occupava i banchi dell’opposizione. È il gioco delle parti. 
Entrando nel merito del bilancio la relazione dei revisori dei conti offre rilievi critici molto pesanti circa le inefficienze gestionali dell’ente che sono del tutto sovrapponibili alle critiche mosse al bilancio consuntivo 2015 della giunta Ferioli. E anche i macronumeri del rendiconto presentano i medesimi livelli di paralisi economica del bilancio precedente. Insomma, non è stato fatto nessun passo avanti.
Segnalo, per l’ennesima volta, l’incapacità del sindaco di ascoltare i consiglieri senza sovrastarne gli interventi e la scortesia di uscire dall’aula durante la mia dichiarazione di voto dopo averla interrotta più volte. Nessun intervento e nessuna dichiarazione di voto dei pochi consiglieri di maggioranza presenti, si vede che va tutto bene… 
Il rendiconto è stato approvato con il voto favore dei consiglieri di maggioranza e il voto contrario dei consiglieri di opposizione.

ACCORDO TRA IL COMUNE DI FINALE EMILIA E LA PROVINCIA DI MODENA PER USO EXTRA-SCOLASTICO DELLE PALESTRE DEL POLO SCOLASTICO "CALVI-MORANDI" DI FINALE EMILIA, PER LE STAGIONI 2016/2017 - 2017/2018 - 2018/2019 E 2019/2020
È stata approvata all’unanimità la delibera che consente alle società sportive finalesi l’utilizzo extrascolastico delle palestre di proprietà della Provincia di Modena.

IL CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULL’AMBIENTE NON S’HA DA FARE
A fine consiglio abbiamo chiesto di discutere la mozione presentata da tutte le opposizioni per tenere il consiglio comunale aperto sulla situazione ambientale così come richiesto dall’Osservatorio civico ORA TOCCA A NOI. La maggioranza si è rifiutata di discuterlo e la capogruppo della Lega Nord, Zaghi, ha spiegato che è intenzione della Lega Nord tenere un’assemblea pubblica a cui invitare la giunta per discutere di ambiente e bilancio. Ancora una volta l’azione della Lega Nord è confusa con quella dell’Amministrazione pubblica. 
Il rifiuto di tenere un consiglio comunale aperto rende palese il tentativo della maggioranza di fuggire dal confronto politico su uno dei temi chiavi che riguarda il presente e il futuro di Finale Emilia.

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