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lunedì 19 giugno 2017

REPORT CONSIGLIO COMUNALE DI FINALE EMILIA DEL 31 MAGGIO 2017

Ecco il resoconto della seduta di consiglio comunale del 31 Maggio 2017 e di come ho votato per la lista Sinistra Civica per Finale Emilia. E' stata approvata la mozione presentata dalle opposizioni per la convocazione di un consiglio comunale aperto sulla questione ambientale ed è stata discussa la convenzione con la scuola privata Sacro Cuore. E' stato approvato anche il nuovo regolamento delle consulte territoriali.


MOZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI CONSILIARI DI OPPOSIZIONE SULLA CONVOCAZIONE DI UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO COSI' COME RICHIESTO DALL'OSSERVATORIO CIVICO "ORA TOCCA A NOI"
Le opposizioni hanno presentato unitariamente una mozione per chiedere lo svolgimento di un consiglio comunale aperto sulla questione ambientale, così come chiesto dall’Osservatorio civico Ora tocca a noi e supportato da oltre 700 firme di cittadini finalesi. La mozione è stata approvata, ma il dibattito ha evidenziato numerose contraddizioni nella maggioranza, che al consiglio aperto ha preferito un’assemblea pubblica, chiesta formalmente dalla Lega Nord alla giunta, che ha prontamente eseguito. Ho ribadito che un consiglio comunale aperto non è in contraddizione con un’assemblea pubblica: con l’assemblea pubblica la giunta ha informato i cittadini sul lavoro fatto in un anno di governo, con il consiglio comunale aperto l’osservatorio civico chiede espressamente un piano di intervento per migliorare la situazione ambientale del nostro comune. Sta ora al presidente del consiglio, mi auguro con la collaborazione dei capigruppo, organizzare al meglio il consiglio comunale aperto, che prevede "la partecipazione di enti, associazioni, aziende, organizzazioni interessate agli argomenti iscritti all'ordine del giorno" (così recita l'art. 27 del regolamento del consiglio comunale dedicato allo svolgimento di "Sedute aperte ed audizioni conoscitive"). Penso che a questi soggetti (Arpa e Ausl per primi) vada chiesto un contributo di conoscenze sulla situazione ambientale del territorio a cui deve seguire l'assunzione di impegni concreti da parte della giunta sia per migliorare la convivenza con le attività produttive sia per modificare alla radice il modello di sviluppo e le scelte di gestione del territorio sbagliate che hanno portato Finale Emilia in questa condizione.
La mozione è stata approvata con l’astensione dei consiglieri Tralli e Boetti e il voto favorevole di tutti gli altri consiglieri.

APPROVAZIONE "PATTO PER LA SCUOLA" TRA IL COMUNE DI FINALE EMILIA E L'ISTITUTO COMPRENSIVO "CASTELFRANCHI" DI FINALE EMILIA
Si tratta di un accordo di programma fra Comune di Finale Emilia e Istituto comprensivo (la forma giuridica che governa materna, elementare e media) per l’attuazione dell’autonomia scolastica. Questo in teoria, nella sostanza il Comune versa un contributo alla scuola a parziale sostegno del suo funzionamento, dal momento che l’autonomia scolastica è stata lo strumento con cui lo Stato ha progressivamente disinvestito risorse nella scuola pubblica per finanziare sempre più massicciamente la scuola privata. Con il patto per la scuola il comune si impegna a versare all’Istituto comprensivo per l’anno 2017 € 53.110,80; risorse che suddivise per le 64 classi che compongono materne, elementari e medie di Finale Emilia fanno un contributo medio di € 829,85 a sezione. Alla scuola materna privata “Sacro cuore” il comune eroga un contributo a sezione di € 12.205,68. Giusto per darvi un’idea della differenza di trattamento oggi esistente fra scuola pubblica e scuola privata in Italia.
Il patto per la scuola è stato approvato all’unanimità.

APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI FINALE EMILIA E LE SCUOLE DELL'INFANZIA PARITARIE "SACRO CUORE" DI FINALE EMILIA E MASSA FINALESE
Abbiamo un’idea di scuola pubblica laica, al servizio della collettività e che favorisce l’integrazione fra i cittadini e la coesione sociale. E nel rispetto della Costituzione, che prevede all’articolo 33 che “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato”, crediamo che le risorse pubbliche debbano essere destinate alla scuola pubblica. La legge Berlinguer, che nel 2000 ha trasformato le scuole private in cosiddette scuole paritarie, è stata uno degli errori più gravi di quello che un tempo era il centro sinistra, e che oggi politicamente non esiste più.
Ciò detto, non viviamo sulla luna ma ci confrontiamo con una realtà che prevede una convenzione fra Comune e scuola privata in base alla quale il Comune eroga alla scuola Sacro cuore €. 12.205,68 a sezione per complessivi €. 97.645,44 per l’anno 2017. Per questo – pur non condividendone l’impianto – ho proposto emendamenti per migliorare la convenzione con l’obiettivo di rendere il Comune protagonista nella relazione con la scuola. Senza una regia pubblica che gestisca l’accesso alla scuola materna, privata e pubblica, si determinano differenze sociali e scolastiche inaccettabili che danneggiano innanzitutto i bambini. I finalesi devono sapere che oggi la scuola materna pubblica ospita il 37,1% di bambini stranieri mentre alla scuola paritaria la quota di stranieri scende al 7,2%, e devono sapere che alla scuola pubblica le classi sono composte da 24/25 bambini mentre alla scuola paritaria da 19/20 bambini. Si deve sapere che a differenza della scuola pubblica, nella scuola privata non sono previste rette differenziate in base al reddito ma una tariffa unica e riduzioni o esoneri che poi paga il Comune.
Gli emendamenti che ho presentato tendevano ad aggredire questa situazione armonizzando le iscrizioni fra le due scuole, istituendo un centro unico di gestione delle iscrizioni che favorisse l’illustrazione alle famiglie delle diverse offerte scolastiche per comporre le sezioni in modo rispondente ai bisogni dei bambini, introducendo anche per la scuola privata rette differenziate per fasce di reddito in cui le esenzioni sono a carico della scuola. Ho inoltre proposto l’introduzione di un rappresentante del corpo docente nella commissione comunale paritetica che verifica l’applicazione della convenzione e l’audizione della commissione una volta per ogni anno scolastico nella commissione consiliare scuola. Gli emendamenti che ho presentato sono stati estratti da convenzioni in vigore in altri Comuni della provincia di Modena, che hanno testi molto più avanzati di quella di Finale Emilia, ma sono stati tutti respinti con l’accusa di voler burocratizzare il rapporto con la scuola paritaria. Del resto alcuni consiglieri della maggioranza pensano che scuola pubblica e scuola privata debbano essere in competizione, come fossimo al supermercato.
Ho condiviso anche gli emendamenti presentati dalla consigliera Elena Terzi, sempre tesi a rendere maggiormente protagonista il Comune nelle relazione con la scuola privata e nella verifica del rispetto di quanto previsto in convenzione; anche questi emendamenti sono stati respinti.
Infine, ho illustrato quella che è la nostra idea di sostegno al diritto allo studio nella scuola materna: non vogliamo togliere un centesimo delle risorse oggi destinate alla scuola privata, ma proponiamo di utilizzare le stesse risorse destinandole a sostenere l’accesso alla scuola materna con contributi erogati direttamente alle famiglie (in base a scaglioni di reddito) indipendentemente dalla scuola frequentata. Penso sia un approccio laico, non ideologico, che risponde ai bisogni delle famiglie (che solo in questo modo possono liberamente scegliere quale scuola materna frequentare) e non delle istituzioni scolastiche che offrono un servizio.
La convenzione con la scuola privata era sbagliata quando la proponeva Ferioli e prima di lui Soragni, ed è sbagliata oggi che a proporla è Palazzi. Il mio voto è stato contrario, il M5S si è astenuto mentre tutti gli altri consiglieri hanno votato a favore.

REGOLAMENTO PER L' UTILIZZO DEL PULMINO COMUNALE A 9 POSTI. APPROVAZIONE
È stato approvato all’unanimità il regolamento che permette alle società sportive locali l’utilizzo del pulmino da 9 posti in dotazione alla Protezione Civile dietro versamento di un deposito cauzionale e del pagamento di una tariffa. Ho proposto che le entrate siano destinate ad integrare i capitoli di spesa del settore scolastico.

APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO DELLE CONSULTE TERRITORIALI DEL COMUNE DI FINALE EMILIA
Dopo un lungo, ma proficuo, lavoro in commissione consiliare è stato approvato il regolamento che consente di andare al voto per l’elezione delle consulte territoriali. Le consulte da 5 che erano diventano 6, e sono così distinte:
I Canaletto - Polo industriale
II Casoni - Selvabella – Cabianca
III Massa Finalese
IV Reno Finalese - Crocetta
V Serraglio - Obici - Apostolica - Quattrina
VI Casumaro

Le consulte sono composte da 4 persone ad eccezione di quella di Massa Finalese che è composta da 8 persone, compreso il presidente e non possono farne parte i consiglieri comunali, provinciali, regionali e i dipendenti pubblici.
Un punto molto avanzato è quello che riguarda la parità di genere. Non essendo possibile il rispetto del 50 e 50 nella presentazione delle candidature (che sono singole e non di lista) i candidati votati sono suddivisi in due liste separate fra uomini e donne e la consulta sarà composta scegliendo l’eletto e l’eletta più votato fino al raggiungimento massimo del 50% di rappresentanza dello stesso genere.
Il regolamento è stato approvato all’unanimità.

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