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sabato 7 aprile 2018

Che fine ha fatto la Casa della salute di Finale Emilia?

Il nostro articolo sul numero di aprile 2018 del mensile Piazza Verdi è dedicato all'ingiustificabile ritardo dei lavori per il completamento della Casa della Salute e dell'Ospedale di Comunità.

Sabato 7 aprile in occasione della giornata europea per il diritto alla salute Sinistra Civica e Potere al Popolo si sono riuniti davanti al CUP di Finale Emilia, in piazza Gramsci, per ricordare il diritto dei finalesi ad avere la casa della salute, la cui realizzazione è in un grave e ingiustificabile ritardo.
Riteniamo, che i cittadini di Finale Emilia non debbano essere penalizzati dal fatto di vivere nella estrema periferia della provincia di Modena e che debbano essere trattati alla pari di tutti gli altri cittadini. Ci appelliamo dunque all'Art. 32 della Costituzione, che vuole un Servizio Sanitario Nazionale realmente universale e democratico, e quindi per tutte e tutti a prescindere dalla loro residenza.
Il 18 Maggio 2013 si è tenuta l'inaugurazione del primo stralcio della Casa della Salute di Finale Emilia. Primo stralcio che ospita servizi importanti per la comunità finalese. Ma non possiamo dichiararci soddisfatti! Perchè i patti non sono stati rispettati!
Mancano ancora i 10 posti letto di lungodegenza, previsti dalla programmazione sanitaria 2011-2013. Posti indispensabili per una comunità in cui è elevata la presenza di anziani non autosufficienti che necessitano di trattamenti fisioterapici e assistenza sanitaria dopo la dimissione da un reparto di degenza.
Mancano ancora i 12 posti letto di lungoassistenza, anche questi previsti dal programmazone 2011-2013, per quei pazienti, prevalentemente anziani, che necessitano di interventi socio-sanitari volti a favorire il recupero delle capacità residue di autonomia e di relazione. L’assenza di questi posti letto rende estremamente disagevole il ricovero in altri ospedali, che per Finale Emilia sono lontani anche più di 50 km.
Manca ancora il servizio di automedica, ovvero quel servizio in grado di garantire in tempi rapidi la presenza di un medico sul luogo dell'emergenza.
Manca ancora il trasferimento degli ambulatori dei medici di medicina generale nella vicina Villa Finetti, necessario per il passaggio dal completamento del primo stralcio dei lavori e il secondo.
I finalesi attendono questi servizi che gli spettano di diritto da troppo tempo, e per questo chiediamo che il Sindaco e l'Assessore Regionale alla Sanità si facciano carico del rispetto dei patti sottoscritti e facciano partire in tempi rapidi i lavori per la realizzazione del secondo stralcio della Casa della Salute di Finale Emilia.

Stefano Lugli
Consigliere comunale Sinistra Civica per Finale Emilia

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