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giovedì 9 febbraio 2017

REPORT CONSIGLIO COMUNALE DEL 7 FEBBRAIO 2017

Ecco il resoconto della seduta di consiglio comunale del 29 dicembre 2016 e di come ho votato per la lista Sinistra Civica per Finale Emilia. Fra i temi discussi segnalo il dibattito sul quartiere Ovest e le modifiche al regolamento per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Faccio notare che ancora una volta, la quinta su 10 consigli, all’apertura del consiglio comunale e per buona parte della seduta il numero legale è stato garantito dalle opposizioni perché la maggioranza non aveva i numeri per assicurare la regolarità della seduta.

RIFIUTO ACCOGLIENZA PROFUGHI
Mi sarei aspettato che nello spazio delle comunicazioni iniziali il sindaco fornisse informazione al consiglio e ai cittadini in merito alle decisioni assunte rispetto all’accoglienza dei profughi e ai rapporti intercorsi con gli altri sindaci e il prefetto. Invece ho dovuto chiederglielo, e nella risposta il sindaco si è limitato a dire che con il rifiuto all’accoglienza fa fede al programma elettorale. Un’affermazione grave e irresponsabile, perché dimostra che Palazzi non ha ancora capito che non è il portavoce della Lega Nord ma il sindaco di tutti i cittadini. È poi incredibile che il sindaco ammetta candidamente che su questo tema è escluso dalla discussione con gli altri sindaci dell’Unione. Finale Emilia fa parte dell’Unione dei Comuni o no? Palazzi è un assessore della giunta dell’Unione o no? Vogliamo continuare sulla strada dell’isolamento finalese intrapresa da Soragni e proseguita con Ferioli? Noi vorremmo che Finale Emilia non diventasse lo zimbello di tutta la bassa modenese e invitiamo il sindaco a cambiare registro!

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA RATTI (PD) IN MERITO AD INFILTRAZIONI DI ACQUA PIOVANA NEGLI SPOGLIATOI DELLO STADIO DI MASSA FINALESE
L’assessore Ferrarini ha risposto che a breve Geovest installerà sul tetto un impianto fotovoltaico e quella sarà l’occasione per una sistemazione definitiva delle infiltrazioni.

ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO COMUNALE DELLE DELLE STRUTTURE DEL "QUARTIERE OVEST"
Il mio voto è stato favorevole e la delibera è stata approvata all’unanimità. Con questo atto si trasferisce alla proprietà pubblica le strutture costruite dai volontari del quartiere in 30 anni di attività e si legalizza dal punto di vista amministrative e urbanistico la situazione di fatto. Il punto di critica è che questo atto fondamentale per garantire la continuità delle attività del Circolo arriva fuori tempo massimo, dal momento che la convenzione fra Comune e Circolo ricreativo è scaduta il 30/12/2016. A questo si aggiunge il fatto che il bando di gara per la gestione del bar è stato fatto in fretta durante le ferie natalizie e con condizioni pesanti, con la conseguenza che a 40 giorni dalla scadenza della convenzione il quartiere ovest si trova senza bar e senza gestione delle attività ricreative e di manutenzione dell’area verde. Si poteva fare di meglio? A mio avviso sì.
Durante il dibattito l’assessore Borgatti ha perso le staffe e ha determinato la nostra uscita dall’aula nell’oggetto successivo. Non metto in discussione la buona fede con cui la giunta si è mossa, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

PARTECIPAZIONE AL BANDO DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE – APPROVAZIONE PROGRAMMA TRA I COMUNI DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO, SANT'AGATA BOLOGNESE, CENTO, BONDENO, E FINALE EMILIA PER LA REALIZZAZIONE CONGIUNTA DI MOBILITÁ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA, CASA-LAVORO NEI SINGOLI COMUNI E IN CONNESSIONE TRA LORO
Qua siamo al top. I consiglieri di minoranza escono per protesta nei confronti delle offese dell’assessore Borgatti nei miei confronti e la maggioranza riesce a litigare con se stessa al punto che l’oggetto viene ritirato. Il problema è che il Sindaco ha firmato l’impegno con gli altri Comuni prima di passare in Consiglio Comunale, con il preventivo assenso dei capogruppo, e ora la decisione della maggioranza di Finale Emilia rischia di pregiudicare la partecipazione al bando di finanziamento di tutti gli altri Comuni. Il risultato politico è che il sindaco è stato sconfessato dalla sua stessa maggioranza. Peccato che queste prove di forza fra Lega Nord e lista del sindaco sono fatte sull’accesso a finanziamenti pubblici.

SOTTOSCRIZIONE DEL COMUNE DI FINALE EMILIA DEL "PATTO DEI SINDACI PER IL CLIMA E L'ENERGIA" PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA SU SCALA LOCALE
Il mio voto è stato favorevole e la delibera è stata approvata all’unanimità. Si tratta di una lodevole iniziativa promossa dall’Unione Europeo che chiede l’impegno dei Comuni nel sostenere politiche industriali ed economiche meno energivore. Peccato che alle buone intenzioni enunciate in pompa magna non seguano mai azioni conseguenti, e nel mio intervento ho evidenziato come basta guardarsi attorno per rendersi conto che stiamo andando in direzione opposta a quella di un modello di sviluppo sostenibile. Rispetto alla situazione finalese ho chiesto all’assessore Borgatti di dotare l’ufficio ambiente delle competenze necessarie d affrontare la situazione ambientale locale e di prendere accordi con gli altri enti per attivare un tavolo tecnico fra Comune, Arpa, Ausl e Vigili del Fuoco per monitorare tutte le emergenze ambientali attive. Vedremo se alle buone intenzioni seguiranno azioni concrete. Molto interessante e ben argomentato il lungo intervento del Presidente del Consiglio Boetti, più adatto al ruolo di un assessore che di un consigliere.

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) 2017/2019

Si tratta di un atto che accompagna l’approvazione del bilancio e che il sindaco è tenuto a presentare al consiglio per essere poi votato in una successiva assemblea. Dalla breve presentazione del sindaco si è capito che la giunta si è limitata a ricopiare il programma elettorale senza declinarlo in azioni concrete. È la dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che la giunta pensa di essere ancora in campagna elettorale.

APPROVAZIONE NUOVO REGOLAMENTO ERP
Innanzitutto fornisco una fotografia dell’edilizia pubblica a Finale Emilia. Nella nostra città abbiamo circa 140 alloggi pubblici: di questi 104 sono occupati, una decina sono in manutenzione e una ventina sono nuovi alloggi finanziati dalla Regione dopo il sisma e saranno assegnati una volta concluso il nuovo bando. Gli uffici stimano di ricevere almeno un centinaio di domande, con la conseguenza che l’80% non troveranno accoglimento. Dei 104 alloggi occupati, 86 sono assegnati a famiglie di cittadinanza italiana e 18 a famiglie straniere riconducibili a 5 diverse cittadinanze, e per l’esattezza marocchina, albanese, nigeriana, ghanese e brasiliana. Questo ci dice che già oggi il regolamento ha in sé gli strumenti per premiare le famiglie, italiane o straniere, che hanno un progetto di vita a Finale Emilia. Il nuovo regolamento introduce, infatti, inutili penalizzazioni a chi non ha una residenza continuativa a Finale Emilia da almeno 10 anni facendo cadere il principio dell’uguaglianza fra persone che vivono nello stesso contesto e presentano lo stesso problema sociale ed economico. Del tutto irrealizzabile poi il nuovo criterio che chiede la verifica della proprietà immobiliare all’estero di chi presenta domanda di alloggio popolare. E come avviene la verifica? Mediante autodichiarazione… La consigliera della Lega Nord, Zaghi, sostiene che serve per verificare se uno che possiede una catena di alberghi in Costa Azzurra vuole vivere in una casa popolare a Finale Emilia, ma è evidente che lo scopo è quello di creare un clima ostile nei confronti degli stranieri con atti tanto inutili quanto demagogici. La chiave di volta per affrontare il problema degli alloggi popolare è investire in nuove residenze pubbliche e verificare rigorosamente il mantenimento dei requisiti che danno diritto al permanere negli alloggi da parte degli occupanti. Del tutto irragionevole la bocciatura della maggioranza degli emendamenti migliorativi proposti dal M5S, in particolare di quello che introduceva nel regolamento un punteggio a chi da più anni era in graduatoria senza essere mai riuscito ad ottenere un alloggio. La demagogia ha vinto sulla ragionevolezza, peccato. Il mio voto è stato contrario, così come quello del M5S e del Pd. Si sono astenuti i due consiglieri della lista civica Elena Terzi e ovviamente la maggioranza ha votato compatta a favore.

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