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mercoledì 7 febbraio 2018

DISCARICA E AUTOSTRADA CISPADANA. A CHE PUNTO SIAMO?

Sul numero di febbraio del mensile Piazza Verdi abbiamo pubblicato un aggiornamento sugli sviluppi in merito al rinvio della decisione sull'ampliamento della discarica di Finale Emilia al Consiglio dei Ministri e in merito alla lettera della commissione europea che critica l'autostrada cispadana.


AMPLIAMENTO DISCARICA
Nella riunione del 23 gennaio la conferenza dei servizi chiamata a valutare Il progetto di ampliamento della discarica ha rinviato la decisione al Consiglio dei Ministri. Lo prevede la legge in caso di conflitto fra enti, vista la contrarietà del consiglio comunale di Finale Emilia.
L’esito della conferenza ci dice che Regione, Arpae, Ausl e il Comune di Bondeno hanno dato il loro consenso all’ampliamento della discarica, mentre il Comune di Finale Emilia si è opposto convincendo Arpae a demandare la decisione al governo nazionale.
La battaglia non è dunque ancora vinta, ma chi voleva portare rifiuti a Finale Emilia resta a bocca asciutta, almeno per ora. E Sinistra Civica si attiverà in tutti i modi affinchè il prossimo Governo, qualunque sia, metta una pietra tombale su questo progetto. Un progetto funzionale esclusivamente al business di Hera e insostenibile a causa del pesante impatto ambientale; come abbiamo segnalato con le nostre articolate osservazioni contrarie e come è emerso anche dalla bocciatura da parte della conferenza dei servizi della folle ipotesi progettuale di sbancamento della discarica esaurita per recuperare spazio a disposizione della nuova discarica.
È invece sconcertante il voto a favore dell’ampliamento della discarica espresso sindaco leghista di Bondeno. Ancora una volta - era già accaduto a proposito del sostegno all’autostrada cispadana da parte della lega regionale - la Lega di Finale Emilia dice una cosa e poi la Lega di Bondeno e di Bologna ne fa un’altra, a conferma dell’inaffidabilità di un partito tanto spregiudicato quanto inaffidabile.
Della discarica di Finale Emilia ne ha parlato anche il consiglio regionale nella seduta del 31 gennaio grazie alla mozione con cui il consigliere regionale Alleva chiedeva alla giunta di rispettare la contrarietà del consiglio comunale di Finale Emilia. Il gruppo consiliare del Pd ha difeso il progetto di ampliamento della discarica ed ha bocciato la mozione, mentre l’assessore regionale all’ambiente Paola Gazzolo ha spiegato che "non ci si può fermare per dare ascolto alle mutevoli istanze locali". Un’affermazione che è uno schiaffo nei confronti della volontà dei tanti finalesi che in modo trasversale vogliono che si smetta di considerare Finale Emilia un comune a cui rifilare rifiuti di ogni tipo.

AUTOSTRADA CISPADANA
Il 7 dicembre 2017 la presidente della Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo ha inviato una lettera inequivocabile a Governo e Regione certificando quello che da anni sostengono coloro che si battono contro l’autostrada cispadana e per avere una cispadana urbana al servizio dei centri urbani e industriali: ovvero “incongruenze sul fondamento economico dell’infrastruttura”, “violazione delle direttive sulla qualità dell’aria” e “pericolo di danni permanenti alle specie faunistiche presenti e alterazione degli ecosistemi”. Gli eurodeputati condividono le argomentazioni che sono state portate all’attenzione del Parlamento Europeo; quando lo faranno anche tutti i sindaci della Bassa modenese? Perché sono loro che, sostenendo assieme alla Regione un’autostrada inutile, condannano questo territorio ad una viabilità inadeguata.

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